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Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti. Film in lingua originale con sottotitoli in italiano. 

RITORNO A PLOVDIV

25 settembre 21.00

 

Genere: Commedia romantica
Durata: 110 minuti
Sceneggiatura: Niki Iliev
Fotografia: Ivan Tishev
Colonna sonora: Kiril Valkanov
Regia: Nik i Iliev
Con: Niki Iliev, Orlin Pavlov, Alexander Kaliev, Boyko Krastanov, Bashar Rahal, Diliana Popova, Evelyn Kostova, Raina Karaianeva e la straordinaria partecipazione di Stefan Danailov.

Ospiti: Niki Iliev, Orlin Pavlov, Bashar Rahal, Raina Karayaneva 

 

Quattro amici si riuniscono a Plovdiv 20 anni dopo aver lasciato la città. Scoprono che l'unico loro amico che era rimasto a vivere lì ha un problema:  suo cugino vuole demolire la vecchia casa di famiglia dove gli amici hanno trascorso insieme la loro infanzia. Decidono di aiutare l’amico a salvare la casa e i ricordi della loro giovinezza. Nella vita di ognuno però appare una cosa nuova o una cosa mai dimenticata: una vecchia fiamma, un amore nuovo, un figlio diciottenne... Ne segue una serie di vicende comiche, di avventura e di amore, in cui i personaggi cercano di ritrovare l’amicizia e se stessi.

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STEFAN DANAILOV. MONOLOGO.

26 settembre 19:00

 

Bulgaria (2018)

Genere: Documentario

Durata: 60 minuti

Regia: Georgi Toshev e Ema Konostantinova

Fotografia: Rumen Vasilev

Montaggio: Ema Konstantinova

 

Ospiti: Georgi Toshev (regista), Rumen Vasilev (operatore)
 

A quasi un anno dalla scomparsa, la Festa del cinema bulgaro ricorda la figura di Stefan Danailov, uno degli attori teatrali e cinematografici più amati non solo dal pubblico bulgaro, ma anche da quello italiano. Conosciuto in Italia soprattutto per il ruolo dell'investigatore Virgilio in "Un caso di coscienza", ma anche per aver preso parte nella serie "La piovra" e per aver recitato accanto a Michele Placido in “Racket”. Indimenticabili rimangono i suoi ruoli iconci per la cinematografia bulgara che l'hanno trasformato nell'idolo indiscusso per generazioni di connazionali. Stefan Danailov è stato anche Ministro della Cultura della Bulgaria dal 2005 al 2009.

"I ricordi possono essere piacevoli, ma a volte anche una maledizione", afferma Stefan Danailov nel documentario dei registi Ema Konstantinova e Georgi Toshev. Ispirato all'autobiografia dell'attore "Il romanzo della mia vita", il film rivela per la prima volta segreti di famiglia inediti, fotografie dei genitori e del piccolo Stefan e inquadrature che l’hanno immortalato in alcuni dei più celebri film bulgari.

LETTERE DALL’ANTARTIDE

26 settembre 20:30

Bulgaria (2019) 

Genere: drammatico

Durata: 110 minuti

Sceneggiatura: Georgi Ivanov, Nevena Kertova, Teodora Markova

Regia: Stanislav Donchev

Fotografia: Martin Dimitrov

Con: Irmena Chichikova, Diana Dimitrova, Ivan Stamenov, Simeon Angelov, Maia Baburska

Produzione:

 

Ospiti: Rumen Vasilev (operatore)

Una madre single, che vuole proteggere il figlio di otto anni dal dolore, gli mente dicendogli che suo padre è partito con una spedizione scientifica in Antartide. Ma rinviare la confessione sulla morte del padre provoca danni a tutti e due.

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SULLE ORME DI ALZEC

 

27 settembre 19:00

Bulgaria, 2020, 55'

Genere: Documentario

Sceneggiatura: Ivo Ivanov

Riprese: Kamen Rozov

Musiche di: Christian Di Fiore, quartetto “Svetloglas”, Stoyan Yankulov

Regia: Rossita Lazarova-Sbaraglia

Montaggio e post produzione: Petko Yakimov

Produttore: Rossita Lazarova-Sbaraglia

 

Ospiti: Rossita Lazarova-Sbaraglia (regista)

Il documentario segue le orme della diaspora bulgara sugli Appennini nel periodo V-VIII secolo, esaminando le principali fonti storiche sul destino di queste popolazioni bulgare nell’epoca della Grande Migrazione.

Il racconto degli studiosi italiani e bulgari pone l'attenzione sulle testimonianze e sulle scoperte più significative nella regione italiana del Molise. Per la prima volta al pubblico vengono mostrate le necropoli della zona di Campochiaro a Vicenne e Morrione, dove alla fine degli anni ‘80 del secolo scorso gli archeologi italiani scoprirono delle sepolture di guerrieri con i loro cavalli - una rara coincidenza tra fonte storica e reperti archeologici. In relazione ad esse il pubblico vedrà la straordinaria esposizione del Museo Sannitico di Campobasso, diretto dalla Dott.ssa Susanne Meurer. Gli spettatori potranno ammirare anche il magnifico Museo dei costumi del Molise (Isernia), fondato sul progetto del Dott. Antonio Scasserra. Visiteranno la casa del Dott. Vincenzo D'Amico e ascolteranno le meravigliose melodie eseguite dai musicisti di Scapoli. Seguendo le orme di Alzec, la troupe giunge fino a Napoli e alla pittoresca cittadina di Celle di Bulgheria. Il film trasmette in modo imparziale la storia dell'insediamento dei bulgari nella regione e dimostra il loro ruolo insieme agli altri gruppi etnici che abitavano queste zone, nella costruzione del complesso quadro sociale nell’Italia altomedievale.

UNA DOSE DI FELICITÀ

27 settembre 20.30

Bulgaria, 2019

Genere: Drammatico

Durata: 105 minuti

Sceneggiatura: Yana Titova, Vesela Toteva (libro)

Regia: Yana Titova

Fotografia: Martin Balkansky

Musiche: Christopher Barnett
Con: Valentina Karoleva, Dimitar Nikolov, Aleksandar Aleksiev, Irmena Chichikova, Assen Blatechki, Silvia Lulcheva

Produzione: No Blink

Produttori: Aleksandar Aleksiev, Nickolay Stoichkovy Stoichkov

 

Ospiti: Yana Titova (regista), Valentina Karoleva (attrice)

Vesela è una giovane madre single, spinta dalla sua cerchia di amici a fumare una strana sigaretta, senza nemmeno sospettare l’influenza che questa decisione avrà sulla sua vita. La mattina dopo, si sveglia in astinenza e presto si rende conto che la sua vita d'ora in poi sarà completamente soggiogata dall'eroina. In cerca della felicità, Vessela si ritrova in una brutale lotta con sé stessa, sospesa tra la vita e la morte.

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